Le attività della Rassegna Nazionale di Teatro Educazione di Roma

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A poco meno di un mese dall’inizio dell’ottava edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Educazione di Roma, che quest’anno ha il titolo: “Mutazioni, che cosa ci rende umani?” abbiamo deciso di presentarvi le attività che vengono offerte ai gruppi.

Visione degli spettacoli

Tutti i gruppi coinvolti nella rassegna partecipano in qualità di pubblico alle rappresentazioni degli spettacoli degli altri gruppi ed è per noi operatori una delle chiavi fondamentali che offre il senso alla Rassegna stessa in quanto permette di sviluppare l’incontro tra i partecipanti e i loro percorsi di teatro educazione che proprio in Bottega vengono per rendere reale l’incontro con un pubblico non giudicante e attento alle possibilità per ciascuno, così come solo un pubblico di altri partecipanti con una storia simile può essere.

Laboratori

Ad ogni gruppo vengono offerti uno o più laboratori di sperimentazione dei linguaggi e delle metodologie che compongono le possibilità educative date dal teatro. Spesso questi laboratori si concentrano sui temi scelti per l’edizione in corso e le attività proposte vengono scelte sulla base delle schede di iscrizione inviate dai gruppi che ci permettono di comprendere quali sono le particolarità dei partecipanti e del contesto di riferimento. I laboratori vengono organizzati dal gruppo di operatori e operatrici che sviluppano, secondo un preciso schema di progettazione didattica, le proposte che coinvolgeranno i gruppi. Talvolta i laboratori possono prevedere l’incontro di più gruppi così da facilitare ancora di più l’evoluzione delle proposte grazie alla partecipazione stessa dei partecipanti.

Salotto teatrale

Al termine dell’esperienza in Rassegna i nostri operatori offrono al gruppo un momento di autoriflessione e analisi dell’esperienza stessa in Rassegna e del proprio percorso. L’obiettivo del salotto non è quello di giudicare il lavoro del gruppo quanto piuttosto quello di permettere al gruppo di analizzare ciò che è stato osservato durante l’evento e poterlo riportare a casa per continuare la riflessione una volta tornati nel proprio contesto di riferimento. La proposta del salotto è inoltre un’occasione per riflettere contemporaneamente con gli operatori e i partecipanti, ponendoli di fatto alla pari nell’ascoltare le osservazioni fatte da chi ha facilitato la loro attività in rassegna.

Officina

Alcuni gruppi partecipano ad un’attività chiamata Officina che a differenza degli altri laboratori proposti ha una durata maggiore, l’incontro tra almeno due gruppi nel nostro caso è fondamentale e non da meno ciò che accade durante questa attività porterà alla restituzione che al termine dell’officina stessa permette di incontrare un pubblico con il quale riflettere sin da subito sulla creazione e sulla tematica affrontata.

Rappresentazione del proprio lavoro

I gruppi che si candidano per partecipare alla rassegna di teatro educazione di Roma offrono agli altri partecipanti e agli organizzatori il loro spettacolo realizzato seguendo un processo di teatro educativo, indipendentemente da quelle che siano le metodologie utilizzate e i linguaggi presentati. Gli spettacoli hanno una durata massima di 50 min salvo particolari accordi presi tra il gruppo e la Direzione Artistica della Bottega e vengono spesso proposti secondo un calendario che tiene conto dell’età e il profilo del pubblico e in modo tale da permettere l’incontro tra gruppi che possano, di quello scambio, fare tesoro

Altro

Attorno a tutto quanto abbiamo visto finora, nella Rassegna di Roma, vengono proposte altre attività accessorie che permettono di affrontare in maniera orizzontale le tematiche e le riflessioni proposte per l’edizione in corso. Queste attività e proposte cambiano di anno in anno e si modificano in funzione dei bisogni evidenziati, delle proposte ricevute e delle scelte di redazione.

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